Elettronica: breve storia della General Electric

04/09/11

04/09/11


Con sede a Fairfield, Connecticut, sulla costa nord-orientale degli Stati Uniti d'America, la General Electric Company conta poco meno di 290 mila lavoratori ed è oggi il terzo gruppo industriale mondiale ed il secondo statunitense. È quello che viene definito conglomerato, ossia una compagnia ramificata in diversi settori: dalla produzione di reattori nucleari alla finanza, dagli elettrodomestici all'informatica.

I 150 miliardi di dollari del suo fatturato 2010 sono prodotti per il 31 % dal settore finanziario, per il 25 % sia dal ramo energetico che da quello tecnologico, per l'11 % dalla NBC Universal (cinema e TV) e per l'8 % da Home & Business Solutions (principalmente elettrodomestici). Il comparto energetico pesava sul fatturato per l'11 % nel 2005, mentre oggi è in continuo aumento (+ 8 % dal 2009 al 2010) e petrolio e gas fatturano 7.5 miliardi di dollari sui 37.5 totali del settore energia.


Dalla lampadina alla lavastoviglie

Nel 1878 Thomas Alva Edison fonda la Edison Electric Light per lo sviluppo della sua invenzione: la lampadina elettrica. Ben presto la produzione si estende a tutto il sistema elettrico che potrebbe essere installato in una città. Nel 1882 a Manhattan pose circa 400 lampadine in Pearl Street ed un anno dopo aveva più di 500 clienti che utilizzavano 10 mila sue lampadine. Fondò così la Edison General Electric.


Dopo una lunga battaglia tra i sostenitori della corrente alternata, con a capo George Westinghouse, e quelli della corrente continua, con a capo Edison, il 25 giugno 1889 il serbo Nikola Tesla brevetta un motore ad induzione con corrente alternata avviato da una dinamo a corrente continua. Questa invenzione sancisce la dominanza della corrente alternata rispetto a quella continua e Thomas Alva Edison lascia la sua azienda nel 1892, dopo la formazione della General Electric Company dalla fusione tra EGE e Thomson-Houston sotto il controllo del gruppo J. P. Morgan (attualmente JP Morgan Chase, primo colosso mondiale).

Quattro anni dopo la compagnia costituisce un pool di brevetti con l'unica concorrente, la Westinghouse. A gestire il mercato europeo dell'elettricità c'era invece la tedesca AEG (Allgemeine Elektrizitäts-Gesellschaft). Scrive Lenin ne L'imperialismo fase suprema del capitalismo, 1916: "Orbene, nel 1907 i due trust americano e tedesco conclusero un accordo, in forza del quale il mondo resta spartito. La concorrenza è eliminata. La GEC "ottiene" gli Stati uniti e il Canada; la AEG "riceve" la Germania, l'Austria, la Russia, l'Olanda, la Danimarca, la Svizzera, la Turchia e i Balcani".

È il 1905 e la General Electric Company vende il suo primo tostapane e nel 1917 è la volta del primo frigorifero domestico.

Un anno dopo la commercializzazione del primo frigorifero, che avrà prezzi abbordabili solo a partire dal 1925, inizia la produzione di cucine elettriche.

Tostapane (1905) e frigorifero domestico (1917) della General Electric

Sotto richiesta del governo USA la General Electric Company, la American Telephone and Telegraph (AT&T), la Westinghouse e la United Fruit formano nel 1919 la Radio Corporation of America (RCA) per lo sviluppo dell'apparecchio radio, e la stessa acquisisce la American Marconi. Nel 1932 l'antitrust americana costringe la GEC a cedere alcune aziende produttive e ad uscire dalla RCA. Nello stesso anno il colosso vende la prima lavastoviglie e lancia il credito al consumo per elettrodomestici.


Dalla Seconda Guerra Mondiale al 2001

Nel 1942 il presidente della GEC Charles Edward Wilson entra nella commissione nazionale di produzione bellica. Gli Stati Uniti d'America sono in guerra da quasi un anno e la General Electric avvia la produzione di oltre 1500 motori per natanti e più di 50 radar. Sempre nel 1942 costruisce il primo motore per jet e alla fine della guerra sviluppa anche il primo motore turbocompresso. Durante il periodo bellico l'azienda vedrà quadruplicare il proprio fatturato.

Nel 1955 la Marina USA lancia il primo sommergibile a propulsione nucleare, il cui motore è prodotto dalla GEC. Due anni dopo è la prima compagnia statunitense ad ottenere alla Atomic Energy Commission la licenza per lo sviluppo di un reattore nucleare e nel 1961 apre un centro di ricerche aerospaziali in Pennsylvania che le permetterà, otto anni dopo, di fabbricare e montare gran parte della componentistica sulla navicella Apollo 11 che porterà Neil Armstrong e Buzz Aldrin sulla Luna.

Nel 1981 Jack Welch assume la direzione della compagnia, che durerà vent'anni, e lancia un'operazione di decentramento e riorganizzazione. Con lui ha il via quella che si può definire la vera e propria epoca del ramo finanziario: dal 1979 al 1984 l'azienda raddoppia i sui assets. La RCA, che controlla ora la NBC, una delle tre maggiori reti televisive americane, viene riacquisita nel 1986 e dieci anni dopo forma, con la Microsoft, la MSNBC, operante nel settore della TV via cavo e dei servizi Internet. Sempre nel 1996 la General Electric, già fornitrice di tre quarti dei motori jet dell'aviazione USA, costituisce una joint-venture nella motoristica con la concorrente Pratt & Whitney, della United Technologies, e collabora, sempre nello stesso settore, con la russa Rybinsk Motors.



L'era Immelt

Jack Welch prova nel 2001 la fusione con la Honeywell, ma viene bocciata dal commissario dell'Unione Europea Mario Monti, così lascia il timone dell'azienda a Jeff Immelt. Egli nel 2004 comincia il graduale disimpegno dal settore assicurativo vendendo il 30 % di Genworth, crea GE Healthcare, branca biomedicale, ed un anno dopo cede altre attività assicurative alla Swiss Re per quasi 7 miliardi di dollari.

A dicembre 2004 sceglie l'italiana Avio per la costruzione dei motori che saranno montati sui Boeing 7E7 americani e sugli Airbus 350 europei. In agosto dell'anno successivo Rolls Royce e General Electric vincono un appalto del Pentagono per la produzione dei motori dei nuovi caccia F35. Partecipa per il 25 % nella Garanti Bank (terzo istituto di credito turco) e nel 2006 si lascia scappare l'acquisto della sua eterna rivale, la Westinghouse, controllata dal governo inglese tramite la BNFL (British Nuclear Fuels Ltd) e ceduta, in barba anche alla Mitsubishi, alla giapponese Toshiba per 5 miliardi di dollari.

Sempre nel 2006 la General Electric si unisce in lobby con la Ford, la Boeing ed altre compagnie americane per spingere il Congresso ad abbattere le barriere che impediscono i commerci con l'industria nucleare indiana. Al tempo stesso cavalca l'onda dell'ideologia ecologista, lanciando l'iniziativa "Ecomagination", impegnandosi cioè a strutturare l'azienda in modo più eco-compatibile.

Nel 2009 la NBC Universal diventa una joint-venture con Comcast e Vivendi, la quale venderà in seguito la sua quota del 20 % a GE per quasi 6 miliardi di dollari. Nel 2010 compra per 3 mld la texana Dresser Inc.. Tra dicembre 2010 e febbraio di quest'anno fa due importanti acquisizioni nel settore energetico petrolifero e del gas: le inglesi Wellstream Holding Plc e John Wood Group Plc.