Le elezioni miliardarie di Obama - Parte II

03/08/09

03/08/09


Parte prima, parte terza, parte quarta, parte quinta, parte sesta

L'università

Abbiamo visto che McCain, il candidato repubblicano sconfitto da Obama, arriva dalle istituzioni militari. Barack Obama, così come il conservatore repubblicano Mitt Romney, si è laureato alla Harvard Law School di Cambridge in Massachusetts, concorrente della Yale di New Haven nel Connecticut da cui invece arrivavano i coniugi Clinton. La retta delle due più prestigiose università americane è di 40 mila dollari annui a cui ne vanno sommati 25 mila per il mantenimento dello studente. Meno del 5% delle famiglie statunitensi può permettersi di pagare i 65 mila dollari l'anno. Prima della meritocrazia scolastica, l'università applica la selezione di classe.


I bundler

I finanziamenti delle campagne elettorali vengono raccolti dai bundler che, solitamente, sono law firm, ossia studi d'avvocati, oppure banche d'investimento, dal 2007 superate dai tenaci studi legali. Tra le prime venti di queste società abbiamo la Kirkland & Ellis, bundler della Clinton, di Obama e del repubblicano Romney; Skadden Arps, bundler dei democratici John Edwards (candidato per eccellenza delle società legali con tredici bundler tra i primi venti), Barack Obama ed Hillary Clinton; Blank Rome e Greenberg Traurig sono stati gli aggregatori di fondi sia per Romney che per la Clinton. Tra i bundler di Obama vi è anche l'Università di Harvard in cui ha studiato.

Secondo il Center for Responsive Politics, Obama ha raccolto 700 milioni di dollari (compresi i fondi federali) per la sua campagna presidenziale superando di gran lunga i 370 del candidato repubblicano McCain.

Il registration drive

Nel sistema elettorale statunitense per votare occorre essere registrati e i nuovi elettori (come i neo maggiorenni), gli immigrati naturalizzati, chi non ha mai votato, o coloro che hanno cambiato residenza, non vengono registrati automaticamente negli elenchi elettorali delle varie contee di appartenenza.

Difficilmente le registrazioni sono spontanee, quindi si ha uno sforzo per la registrazione da parte degli attivisti di partito e delle organizzazioni: il registration drive.

Barack Obama conosce bene quanto sia importante questa attività perché comincia la sua carriera politica proprio come registration driver per Bill Clinton a Chicago nel 1992. Obama ha saputo giocare bene anche questa carta.