Le elezioni miliardarie di Obama - Parte III

05/08/09

05/08/09


Parte prima, parte seconda, parte quarta, parte quinta, parte sesta

La partecipazione alle elezioni presidenziali di novembre 2008 ha visto un lieve calo dello 0,3% rispetto a quella del 2004 in cui votò il 60,1% degli aventi diritto: sono percentuali comunque alte rispetto agli standard americani.

Per la CNN Obama si è aggiudicato il 70% di voti dei nuovi elettori e McCain i restanti 4 milioni. La campagna presidenziale è durata quasi due anni ed ha visto un duro scontro politico tra i democratici Barack Obama e Hillary Clinton: questo avrebbe favorito il loro partito perché hanno motivato e mobilitato gli attivisti.


Breve analisi su alcuni Stati

Colorado, Indiana, Nevada, New Mexico, North Carolina e Virginia (vinti da Bush jr. nel 2004) hanno un'alta percentuale di ispanici, afroamericani, giovani e nuovi residenti, ed anche questo aspetto, grazie allo sforzo di registrazione da parte dei democratici, ha contribuito alla vittoria di Obama.

Rispetto agli anni della contestazione sui diritti civili, Virginia e North Carolina sono profondamente cambiati: da Stati a basso salario del tessile e del tabacco, devono oggi il proprio sviluppo economico alle industrie ad alta tecnologia con forza-lavoro qualificata proveniente dagli altri Stati (tecnici, ricercatori, ingegneri). Il ricambio della popolazione (i non nativi in Virginia sono il 48% e in North Carolina il 37%) ha messo in crisi il Partito repubblicano.

La vittoria in Virginia ha un forte significato simbolico: nel 1865 Richmond era la capitale schiavista degli USA e venne occupata dall'esercito nordista. Dopo un secolo e mezzo gli abitanti della Virginia votano un afroamericano marito di una diretta discendente dagli schiavi.

A Sud il Partito repubblicano è oggi in discussione grazie alla presenza di un bipartitismo tra democratici e repubblicani.

Mentre il Grande Nord-Ovest (con Chicago "capitale") ha visto uno spostamento di voti da repubblicani a democratici, nella Sun Belt, la cintura del Sole che va da Virginia a Texas, ha influito lo sforzo del registration drive. McCain qui ha guadagnato più di 500 mila voti ed Obama 2 milioni e 400 mila (di cui 560 mila solo in Florida).

Nel Nord-Est industriale, invece, dove l'economia è stagnante, una parte della white working class ha preferito astenersi invece di votare Obama. In Ohio il democratico ha perso 32 mila voti ma si è assicurato la vittoria nello Stato, mentre McCain ne ha persi 360 mila. Nello Stato di New York Obama guadagna 40 mila voti e McCain ne perde 380 mila.

Qui l'astensionismo influisce veramente sulle elezioni.